© y100, Eros, 2022
In una delle sue poesie più famose, Dylan Thomas incoraggia il padre morente a non andarsene “docile in quella buona notte”. L’universalità del messaggio poetico potrebbe rivolgersi, oggi, anche a chi gode di buona salute ed è chiamato a infuriare, a nome dell’intera specie,“contro il morire della luce”.
Nelle sette narrazioni raccolte in questo volume, un collettivo di tassidermisti imbalsama animali uccisi, evocando l’estinzione a cui ormai sembra destinata la specie umana; un museo espone opere contemporanee di artisti del passato realizzate seguendo le minuziose indicazioni di una medium; un uomo trascrive un dialogo tenuto nell’habitat virtuale di un sito di incontri e, auto-censurandosi, lo rende un monologo della sua controparte; un’artista prepara una mostra in cui, sala dopo sala, le opere si confondono con il racconto dei fatti che le ha rese possibili; e ancora, una donna organizza il furto di una scultura in maniera così minuziosa che l’originale diventa indistinguibile dalle sue copie; infine, un’agenzia governativa, nel corso di un esperimento, trasforma con esiti fatali un gruppo di individui in un gregge di geni.
In tutte e sette le narrazioni, arte letteraria e arti figurative si contaminano, trovano spazio l’una nelle altre, e insieme raccontano la storia di come in ciascuno di noi si nasconda un animale evoluto alla continua caccia di piacere.
Il narratore e Soter Nomi sono nati lo stesso giorno, dormono nella stessa camera, condividono gli stessi affetti. Sono inseparabili, ma il narratore è un bambino come tanti, mentre Soter celebra un destino di bellezza. A Compton House, il palazzo in cui si aggirano tra sale e soffitte labirintiche, la loro principale compagnia è John, l’autista e tuttofare, un testimone “a conoscenza di questioni di vitale importanza sulla natura umana”. Quando alla vigilia dei nove anni la madre del narratore affida la proprietà alla tutela di un avvocato e abbandona Compton House, i bambini si trasferiscono in Italia.
È qui, nella piccola casa di campagna della nonna, così diversa dai grandi spazi vuoti del palazzo inglese, che i due vivono le avventure dell’infanzia e dell’adolescenza: la ricerca nel bosco di una bambina rapita, le complicazioni che nascono dai consigli di un cuscino parlante, il rapporto con la solitudine di un orco che ama i fiori, la sensualità del piede di Elena di Sparta, la battuta di caccia a una chimera. Prendono forma in questo modo i grandi temi dei primi anni: il coraggio e la paura, il piacere e il peccato, il conformismo e l’originalità, la passione e gli affetti. Un romanzo tenero e impetuoso, una fiaba selvaggia sull’incantesimo e i misteri dell’infanzia, un racconto di formazione tanto intenso da oscurare per sempre le illusioni dell'età adulta.
Tikbalang \ 7:23 \ Brano tratto da Soter Nomi
Tikbalang è un demone che vive nelle foreste filippine. Una volta incontrato, dormirà nel vostro letto, viaggierà nella vostra auto, cambierà di posto, in casa, alle cose di ogni giorno. Sullo sfondo l'edizione di Democracy Now! del 2 aprile 2020.